Universo donna: come combattere ritenzione idrica e pancia gonfia

Con l’articolo di oggi vogliamo rivolgerci a tutte quelle donne che, per costituzione fisiologica o a causa degli sbalzi ormonali, hanno avuto a che fare con i fastidiosi gonfiori addominali e con la ritenzione idrica che causa il tanto odiato e temuto inestetismo della cellulite, ossia la predisposizione dei tessuti del corpo a trattenere liquidi in eccesso con conseguente pesantezza e per l’appunto gonfiore. Il nostro obiettivo è illustrarvi le cause, ma soprattutto i rimedi per contrastarli.

Cos’è la ritenzione idrica

Il termine “ritenzione idrica” viene utilizzato per indicare la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo. Il ristagno di questi fluidi è generalmente superiore nelle zone predisposte all’accumulo di grasso (addome, cosce e glutei). Il segno principale della ritenzione idrica è l’edema, ovvero un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo, il cui sintomo più evidente è un anomalo gonfiore. A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica insieme a questi liquidi ristagnano anche numerose tossine che alterano un metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.

Rimedi: attività fisica

Non esiste una specifica attività per sgonfiare, ovvero per ridurre la ritenzione idrica. La verità è che tutti gli sport, fatti come si deve, migliorano la circolazione sanguigna ed hanno un effetto benefico.
Se l’obiettivo è ripristinare il ritorno venoso, muoversi costantemente è il primo step. L’arma principale per combattere la ritenzione idrica rimane dunque l’attività fisica. Il movimento, purché sia eseguito regolarmente e con razionalità, contribuisce, infatti, a riattivare e rinforzare il microcircolo.

Partendo dal nostro quotidiano, l’esercizio più indicato è una sana e tranquilla passeggiata.

Altrettanto valide alternative sono nuoto e bicicletta.

In palestra al termine della seduta lo stretching è opportuno abbinare esercizi di controllo respiratorio magari eseguiti con le gambe in alto per favorire il ritorno venoso e l’eliminazione delle tossine prodotte.

Rimedi: alimentazione

È fondamentale consumare molta frutta e verdura di stagione ed in particolare quella ricca di acido ascorbico, una vitamina che protegge i capillari sanguigni. Gli alimenti più ricchi di questa sostanza, meglio conosciuta come vitamina C, sono alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti, ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle).

Un giorno alla settimana, specie se successivo ad una grande abbuffata domenicale, è consigliata una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi (the, tisane, succhi di frutta) e vegetali. È preferibile compensare la carne con il pesce, più digeribile. Durante queste 24 ore andranno aboliti anche i grassi ad eccezione dell’olio di oliva e degli oli di semi.

Alimenti sgonfianti

Fra gli alimenti per sgonfiare la pancia sono da preferire:

L’ananas ha proprietà sgonfianti grazie alla presenza di bromelina. Il maggior contenuto di bromelina è nella parte centrale dell’ananas, quella un po’ fibrosa, che in genere si butta;

I mirtilli sono un altro ottimo aiuto per sgonfiare la pancia. Vanno bene sia freschi che in tisana;

Le spezie: la menta facilita la digestione. È ottima, quindi, come tisana “sgonfia pancia”;

Il peperoncino con la sua azione disinfettante, elimina i gas e le tossine intestinali che possono causare fermentazione e quindi aria nell’intestino;

La cannella che agisce sul meteorismo e riduce la presenza del gas intestinale. Facilita anch’essa la digestione e migliora la stitichezza;

Lo zenzero ha azione digestiva. È ottimo da consumare sia fresco che in forma di decotto, lasciando bollire qualche pezzetto di radice in acqua bollente per una decina di minuti.

Alleato: l’acqua

L’acqua non è solo essenziale per mantenere un buon stato di salute, è anche fondamentale per contrastare la ritenzione idrica. Una corretta idratazione è infatti una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la ritenzione idrica. Bisogna pertanto sforzarsi di consumare almeno un paio di litri di acqua al giorno.

Alcune bevande alcoliche e non (come aranciate, bibite, cola, succhi di frutta, birra, caffè zuccherato, tè, ecc.) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (zuccheri, alcol) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno quindi usate con moderazione. È invece consigliato l’utilizzo di acque oligominerali o minimamente mineralizzate.

Nemico: il sale

È importante ridurre il sale: meno sodio, meno ritenzione idrica e depurazione più veloce del corpo! il sale, infatti, trattiene i liquidi che occupando gli interstizi tra le cellule, ostacolano la circolazione e trattengono le tossine all’interno dell’organismo, per esempio contribuendo alla formazione della cellulite.

Altri fattori che possono determinare il gonfiore addominale

Il gonfiore addominale ha fra le cause scatenanti:

La presenza di aria nella pancia e nell’intestino: questa può essere dovuta alla troppa aria che ingeriamo durante i pasti. Ciò si deve, da un lato, al consumo di certi alimenti, come legumi, cibi lievitati, alcol, che fermentano nell’intestino. Dall’altro, potrebbe essere dovuta a una cattiva digestione, soprattutto se si tendono a mangiare alimenti troppo grassi che l’organismo fa più fatica a digerire;

La presenza di malattie croniche e infiammatorie: fra queste le più frequenti sono il colon irritabile, l’appendicite infiammata, la celiachia o le intolleranze alimentari;

La sindrome premestruale e la menopausa: chi soffre di variazioni ormonali legate al ciclo, tende a gonfiarsi come un palloncino qualche giorno prima dell’arrivo del ciclo, per poi tornare alla normalità una volta finito;

La presenza di disbiosi intestinale: è la condizione che si sviluppa quando la flora batterica intestinale non è più efficiente per cui nel colon si sviluppano batteri “cattivi” che causano tutta una serie di disturbi e fastidi. Per maggiori informazioni sulla disbiosi e su come riconoscerla, leggi lo speciale che trovi qui;

Lo stress è causa di un gran numero di disturbi. Fra questi ci possono essere la pancia dura e il gonfiore addominale, soprattutto se sei il tipo che tende a somatizzare e a sfogare le tensioni di pancia.

Un ultimo consiglio: godersi del sano relax

Una bella sudata in palestra, magari accompagnata da una sauna o da un bagno turco rilassante, stimolerà ulteriormente il drenaggio dei liquidi e l’eliminazione di tossine.

Liberarsi della pancia gonfia e degli inestetismi della cellulite è possibile! Ma per farlo non è sufficiente leggere questi pochi ma efficaci consigli, ma metterli in pratica ogni giorno.

Piacersi? È una conquista. Un lavoro che occorre fare su sé stessi giorno per giorno.